Keith Gutierezz Sanchez

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    Nome: Keith Gutierrez Sanchez
    Soprannomi: La Voz, Mr. Sombrero, KGS, El Padre
    Altezza: 183 cm
    Peso: 106 kg
    Data di nascita: 13 luglio 1978
    Città di provenienza: Tijuana, Baja California, México
    Città di residenza: Montecarlo, Principato di Monaco
    Taunts: quando riesce a mettere KO un avversario gli posiziona il suo sombrero sulla faccia, a simboleggiare che l’avversario dormirà una lunga “siesta”
    Theme music: Diablo Rojo di Rodrigo y Gabriela.

    Repertorio e mosse tipiche: The Last Chance (Low Blow usato per un comeback), Corteza Cerebral (Forearm Smash dalla seconda corda, eseguito su un avversario disteso), La Tortura (preme sul collo dell’avversario con la pianta del piede) Chop (frequenti), DDT, Scoop Slam, Bulldog, Facebuster [non il più lungo repertorio della storia, il perché verrà presto spiegato...]

    Finisher: Hemisferio Cerebral Izquierdo/HCI (Sit-Down Three-quarter Facelock Jawbreaker, simile alla Stone Cold Stunner, con l’unica differenza che la maschella del malcapitato finisce sulla testa di Keith e non sulla spalla). È la sua finisher primaria.
    Hemisferio Cerebral Derecho/HCD (Diving Elbow Drop diretto alla fronte dell’avversario)
    SUPER FINISHER: La Redención. Effettuata con l’aiuto del suo staff: Keith si inginocchia mentre il suo bodyguard e la sua manager mettono l’avversario in posizione di Vertical Suplex, per poi mollarlo a peso morto sul ginocchio di Gutierrez, con impatto sulla parte alta delle spalle. Mossa effettuata di rado, per mettere fuori gioco degli avversari per un periodo prolungato, essendo pericolosa nell’esecuzione ed altamente risolutiva. Effettuata la mossa, Keith posiziona simbolicamente il sombrero sul volto dell’avversario.

    Allineamento: heel. È quel tipo di personaggio che il pubblico non riesce a digerire: noioso sul ring, codardo, arrogante, e per giunta estremamente intelligente. Ed è pure un mangiafagioli.

    Gimmick: l’aspetto è quello di un messicano da commedia yankee: baffoni, panza, faccia da salumiere. Ma sotto un aspetto innocuo si nascone un figlio di puttana senza scrupoli e con ben pochi freni morali. Fortemente guidato da una sua deviata visione del cattolicesimo, Keith non ha alcuna tecnica e non può contare su forza bruta né agilità. Ha una sola arma per sopperire a tutto questo: la sua mente. Forgia alleanze nel backstage, persuade, inganna, minaccia, ancora prima di entrare nel quadrato vuole la vittoria assicurata. Le uniche persone per cui sembra provare qualcosa di simile all’affetto è il suo “staff” con cui forma la Trinidad: il suo bodyguard Ilich Izturre e la sua manager Elsa Este. Per rispetto dei suoi genitori utilizza ugualmente entrambi i suoi cognomi, sebbene da un punto di vista “ufficiale” ci si possa riferire a lui anche solo come Keith Gutierrez.

    Wrestling style: cheater, ma dire che “infrange le regole” è riduttivo, specialmente in una federazione hardcore. L’obiettivo di Keith è vinere con il minimo sforzo. Che questo significhi infrangere le regole, non infrangerle o qualunque altra cosa, semplicemente non ha importanza. Evita il contatto fisico, tira colpi bassi, usa qualsiasi tipo di oggetto contundente e non esita a darsela a gambe se necessario. Se esiste un cavillo nel regolamento, KGS lo conosce e lo sfrutta a suo vantaggio. Può contare su una discreta resistenza ai colpi, ma la sua tecnica è quasi nulla: si limita a picchiare per quanto può e sfruttare l’ambiente del ring.

    Signature weapons: una il laccio del sombrero per soffocare gli avversari, e può colpire anche con il crocifisso che porta appeso al collo, a parte questo utilizza qualsiasi oggetto ha a disposizione.

    Aspetto fisico: vedere foto. Di altezza piuttosto ridotta per i canoni del wrestling, il fisico è piuttosto fuori forma ed, evidentemente, non si impegna per mettersi alla pari dei colleghi. Capelli e baffi neri, occhi stretti e scuri e fossetta sul mento, non gli interessa avere un corpo apprezzabile per la televisione e dunque, a differenza della maggior parte dei colleghi, non si depila, risultando piuttosto caratteristico sul ring. Si intravedono i segni di tatuaggi cancellati sulla spalla destra e sulla schiena.

    Ring attire: entra con poncho e sombrero, messi da parte una volta finita l’entrata. Combatte in tights neri con delle strisce gialle, rosse e verdi sul fianco, abbinati a stivali neri e fasciature intorno ai polsi. Indossa un crocifisso e non lo toglie neanche durante i match, arrivando a usarlo come oggetto contundente.

    Titoli vinti & riconoscimenti:
    - WBFF King of Fight Championship [1]
    - CAL Trios Championship (con Ilich Izturre & Elsa Este) [1]

    Storia: nato a Tijuana, al confine con gli Stati Uniti, dai genitori disoccupati Francisco Gutierrez e Angelita Sanchez (che tentarono di attraversare il confine per farlo nascere cittadino americano). Quarto di cinque fratelli, i genitori, indotti dalle previsioni di uno “stregone”, pensavano avesse un grande futuro e progettavano di farlo studiare negli Stati Uniti, da qui un nome angolofono, Keith. Il giovane, dal canto suo, da sempre affascinato dalla Lucha Libre, non riuscirà mai ad essere ingaggiato da una federazione per il suo scarsissimo impegno, e per lo stesso motivo avrà sempre scarsissimo successo negli studi. Frustrato dal fallimento dei suoi sogni da luchador, Keith lascia la scuola e inizia a lavorare – e per lavorare s’intende rubacchiare in giro e rivendere. Entra in una banda dei Sureños, che riescono a farlo entrare negli USA, e, col passare del tempo, Gutierrez diviene un abile truffatore. Stabilitosi negli Stati Uniti e desideroso di lasciarsi alle spalle la vita criminale, lascia la California per Miami nel 2006 per uscire dalla zona di influenza della sua banda, e riprende ad allenarsi per diventare un wrestler. Viene assunto come intervistatore da una indie locale di stampo ultraviolent, ma da qui riesce a farsi promuovere a wrestler attivo, soprattutto per via della sua abilità nel farsi odiare dal pubblico. A Miami incontra la coppia formata da Ilich Izturre ed Elsa Este, due wrestler locali di piccola fama, e con essi riesce ad ottenere fortuna sia in tag team che in singolo, utilizzandoli come staff. La loro stable era conosciuta come “La Trinidad”. Durante un tour della WBFF a Miami convince la federazione stessa ad effettuare dei provini, ed il trio viene ingaggiato. A Chicago Gutierrez non riesce ad ottenere il successo sperato, arrivando alla chiusura della federazione con un solo King of Fight Championship assegnatogli d’ufficio e detenuto per un solo mese, da ricordare un 3vs3 vinto contro il Sombrero, altra stable messicana, a People’s Choice 2012. Durante il periodo in WBFF la Trinidad ha sporadicamente combattuto in Consejo Americano Luchadores, in Messico, conquistandone anche i Trios Championship. E proprio in CAL sono tornati alla chiusura della WBFF, utilizzandola come base e combattendo in giro per il Messico, dove si sono imposti maggiormente con Keith come singolo, Ilich Izturre come bodyguard ed Elsa Este a ricoprire la figura di valletta e manager. Inseguendo la realizzazione in una federazione più importante, memore del fallimento in WBFF, La Voz volge il suo sguardo all’Europa, e più precisamente alla ECF, con cui aveva combattuto in occasione dell’evento congiunto Hardcore in Betlemme nel 2011.

    Edited by JohnnyMetallo83 - 10/4/2016, 22:28
     
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